mercoledì 13 giugno 2012

Mercoledì social: Emilia mon amour, brazadèla, buslàn o semplicemente ciambella!

Micol e Cecilia del blog Muffin e dintorni, hanno deciso di dedicare il loro mercoledì social ad una raccolta di ricette emiliane, Emilia mon amour, per far conoscere il più possibile le eccellenze gastronomiche ed i piatti tipici della regione. Tutte le ricette pervenute entro il 27 giugno, verranno inserite in un ebook, e con i proventi ricavati dalla sua vendita sarà possibile dare un aiuto concreto a chi è stato colpito dal sisma. Su twitter è possibile seguire l'iniziativa con l'hastag  #foodbloggerperlEmilia.
Non potevo esimermi dal dare un piccolo contributo!
Ho voluto scegliere la ciambella casereccia di pasta dura, perfetta per la colazione o da intingere nel vino, un dolce classico, semplicissimo, appartenente alla cucina povera contadina, ma al tempo stesso ottimo, che sa di altri tempi, fatto con pochi ingredienti miscelati sapientemente: le uova, la farina, il latte e il burro. 
La ricetta che vi propongo l'ho presa dal libro "Pane e roba dolce" delle mitiche Sorelle Simili, qui viene chiamata ciambella casereccia, ma è nota anche con diversi nomi dialettali, come buslàn, bensone, belsone oppure brazadèla.
Questo dolce, che può essere tondo con il buco al centro o a forma di filone, veniva fatto solitamente a novembre nel
periodo della produzione dei salumi: in questo modo si sfruttava tutto lo strutto che veniva mescolato con farina, uova e miele. Veniva cotto nel forno del pane. Oggi, al posto dello strutto, si usano burro e latte. 
Come è descritto bene qui "La ciambella ("brazadèla") era regalata, per tradizione religiosa, ai giovani cresimati. Secondo una consuetudine della Diocesi, rispettata almeno sino al 1920, il sacramento era impartito soltanto in Duomo: la domenica di Pentecoste ai ragazzi e alle ragazze del Comune di Modena e il lunedì successivo a quelli della montagna e della Bassa. In quei due giorni, le strade vicino al Duomo si riempivano di bancarelle che, oltre a coroncine, rosari e libretti da messa con la copertina di finta madreperla, vendevano le simboliche ciambelle. Erano rotonde, con un largo foro al centro secondo l'usanza, risalente al XIII secolo, di portarle infilate in un braccio, durante la tradizionale visita dei cresimati ai parenti".


Ingredienti
  • 500g farina 00
  • 200g burro*
  • 200g zucchero
  • 1 cucchiaino di miele
  • 25g di latte
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci                            
  • 2 uova




* oppure 175g burro e 25g strutto




Procedimento

In una ciotola capiente, versare la farina setacciata con il lievito, fare un buco al centro e versarvi lo zucchero, il sale, il burro freddo tagliato a pezzetti e le uova.
Lavorare brevemente gli ingredienti (come per la pasta frolla) e raccogliere l'impasto in una palla.


Formare un filone, chiuderlo ad anello e metterlo in uno stampo per ciambella, praticare dei tagli con uno stampino tondo e dentellato di quelli utilizzati per i biscotti, pennellare con il latte (o un uovo sbattuto) e cospargere di granella di zucchero.
Infornare a 170-180°C per 30 minuti (forno preriscaldato) . La ciambella sarà cotta quando non si vedranno luccicare le parti che si saranno aperte durante la cottura e risulterà leggermente soda al tatto.



Nota: 
#1 è una preparazione semplicissima e veloce da realizzare anche insieme ai bambini, piccolapeste si è divertita molto, soprattutto a spargere lo zucchero!
#2 Questo impasto è come una frolla soffice, molto friabile ed è lo stesso che si usa per preparare altre specialità emiliane come la pinza, le raviole e le peschine dolci.





In cucina con me stampo per ciambella Tescoma

17 commenti:

  1. che meraviglia quasi quasi vado a prepararla! Brava

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  2. MERAVIGLIA!!!!!!! Mi ricorda tantissimo le colazioni dell'infanzia!!!!! <3 <3

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    1. ho studiato bene? :-) mi sono divertita a cercare le ricette tipiche! ;-D

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  3. Che bella iniziativa cara Laura e che golosa ciambella!!!!!!!!!!
    Complimenti!!!!!!!!!!!!!!
    Un bacione tesoro a te e a tuoi bimbi!!!!!!!
    Ciao

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    1. è una bellissima iniziativa! perchè non partecipi anche tu? più si è è meglio è!! :-D
      un bacione anche a te!

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  4. Hai detto peschine dolci?? :D :D :D Non la conoscevo questa ricetta ma mi ispira tantissimo con tutto lo zuccherino sopra...

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    1. yess!! proprio loro! le peschine dolci! Il procedimento è semplice, con questo impasto, freddo di frigo, fai delle palline di circa 20g, le metti su una teglia, le schiacci leggermente e le cuoci a 150°C per 7-8 minuti. Quando si raffreddano, le scavi un pò all'interno, le spennelli bene bene con l'alchermes
      l'impasto che hai tolto si impasta con cacao, poco burro fuso e un pò di liquore, riempi i buchi con questa crema(oppure puoi usare marmellata o crema pasticciera!)le unisci a 2 a 2 e metti in frigo. Alla fine, vanno spennellate di nuovo e cosparse con zucchero semolato!
      p.s. perchè non sono affatto sorpresa che sei attratta dallo zuccherino sopra?? ehm... come la mia piccolapeste!! :-D :-D

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  5. Laura, è bellissima la tua ciambella!! Hai visto le mie mistocchine?
    Hai ragione è divertentissimo provare l ricette che hanno un profumo e un gusto antico!! :D

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    1. ah ah ci siamo scambiate il commento!! :-D sono appena passata da te!! un bacio!!

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  6. Che dici Laura, ti copio anche questa? Non ti dispiace vero, perchè questa ciambella emiliana mi ha proprio folgorata!!! Immagino quanto sia buona inzuppata in una bella tazza di caffè e latte!!! Salvo la ricetta ok? Un bacione carissima e bellissima iniziativa!!!

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    1. hai visto giusto... nel latte e caffè è buonissima!! Anche se è molto friabile! ;-) un bacione!

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  7. Come mi vedrei bene in questo momento con una bella fetta di questa ciambella e un bel cucchiaino della mia marmellata preferita spalmata sopra. Slurp!!! :-)

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  8. stasera per cena: una tazza di té e (purtroppo solo virtualmente) una fettona di questa ciambella ... mi sembra di sentirne il profumo!

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    1. cara Serena... mi dispiace per la tua tazza di the... virtualmente ti offro tutta la ciambella che vuoi! ;-)

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  9. l'emiliana che sonnecchia in me ti manda la variante della nostra famigerata (ma defunta) Marta Ferrari...

    500 g farina
    3 uova + 1 tuorlo
    150 g burro
    150 g zucchero
    1 limone grattuggiato
    1 bustina di lievito
    zucchero a granella
    e l'ingrediente segreto ! (1 bicchierino di anisetta ovvero di "Sassolino", qui dove c'è il dolce c'è il Sassolino (http://it.wikipedia.org/wiki/Sassolino)...

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    1. uh grazie Diz! ;-) in giro avevo letto che il sassolino si usa per la versione arrotolata con la marmellata! proverò sicuramente questa versione! :-)

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